Tra le cose da fare alle Cinque Terre una visita a Riomaggiore e da lì al suo Santuario, la Madonna di Montenero è assolutamente da non perdere. Con il treno Cinque Terre Express da Levanto si impiegano solo una ventina di minuti, con i regionali veloci ancora meno.

Riomaggiore

Riomaggiore è un borgo verticale che si sviluppa lungo la via principale ricavata coprendo il torrente Rivus Maior, che ha dato il nome al paese. Le sue case coloratissime, le scale, le volte ed i murales sulle facciate non possono che affascinare.

Come negli altri borghi delle Cinque Terre, anche qui le abitazioni hanno due entrate: una sulla facciata e l’altra sul retro, all’altezza della strada superiore e questo per garantire una via di fuga in caso di attacco da parte dei saraceni, cosa abbastanza frequente nel corso del XVI secol

In paese meritano una visita i tre oratori:  di Santa Maria Assunta, di Sant’Antonio Abate e di San Rocco.

Nella parte alta del borgo poi troverete la chiesa di San Giovanni Battista, del 1340 è a pianta basilicale, con splendidi pilastri in stili diversi ed un magnifico rosone quattrocentesco.

Madonna di Montenero

Proprio difronte alla chiesa parte il pulmino ATC che collega Riomaggiore alle frazioni sovrastanti e che porta non lontano dal Santuario della Madonna di Montenero, permettendo così anche ai non camminatori di raggiungerlo con uno sforzo minimo  

Se optate per il bus vi consigliamo di acquistare la Cinque Terre Card.

Dalla fermata basta poi salire le scalette che attraverso la vigna portano al piazzale del santuario in solo una decina di minuti. Il panorama dall’alto dei 354 metri sul livello del mare lascia senza fiato! Lo sguardo può spaziare su tutto l’arco ligure, dalle Alpi Marittime, alle isole Gorgona e Capraia e se il cielo è terso la Corsica sembra proprio vicinissima… uno spettacolo insomma.

La chiesa fu eretta intorno al XI secolo per venerare un’immagine della Madonna che un secolo prima gli abitanti di Riomaggiore avevano nascosto sottoterra per proteggerla dai barbari. Pare che alla sua estrazione da terra sgorgò una fontana…

Dopo aver ammirato il panorama a lungo ed aver approfittato di silenzio e quiete che qui regnano incontrastati, ci siamo incamminati lungo il sentiero Verde Azzurro SVA (ex n°3a), che partendo da davanti al loggiato della chiesa scende in paese attraverso scalinate vista mare, tratti di strada asfaltata e tratti di vecchie mulattiere e che in poco più di mezz0’ora si immette nella parte antica del borgo.

Arrivati in paese ci siamo concessi una pausa shopping in un negoziato fantastico i cui proprietari lavorano rame e minerali e dopo una scelta non facilissima ho optato per un bellissimo ciondolo 

Da lì siamo passati ad una piccola friggitoria che rimane sulla sinistra scendendo verso il mare. È gestita da due pescatori del posto che propongono acciughe fresche fritte al momento… come resistere! Coi nostri cartocci alla mano siamo andati alla Marina per cenare seduti su di un muretto vista mare e tramonto. Ve lo consiglio!

Abbiamo passato un bellissimo pomeriggio ed una serata romantica DOC.