Una gita a Camogli, San Fruttuoso e Portofino è un’esperienza da non tralasciare se venite da queste parti! 

Una gita a Camogli, San Fruttuoso e Portofino 

Vi consiglio di prendere il treno la mattina e scendere a Camogli. per me uno dei borghi più belli della regione.

Camogli

Il suo tipico porticciolo ligure con gozzi e pescherecci variopinti, la verticalità delle coloratissime case arroccate contro la scogliera, il bellissimo lungomare, la chiesa e il Castello del Dragone sull’antica “Isola” in riva al mare.

Camogli è un vero borgo di mare, anche noto come “Città dei Mille Bianchi Velieri”.

Da Camogli potrete raggiungere San Fruttuoso in battello.

* FERIALE = Weekdays
FESTIVO = Sundays and Holidays
SABATO = Saturday

Trekking da Camogli a San Fruttuoso

Oppure a piedi, passando per San Rocco e San Nicolò di Capodimonte. Il tempo di percorso è di circa 3 ore.
Dalla Chiesa di San Rocco si prende il sentiero in discesa indicato verso Punta Chiappa. Si raggiunge il complesso di San Nicolò di Capodimonte, con la chiesetta che nel 1440 venne abbandonata dai monaci. Fu poi abitazione per i pescatori fino al 1870 quando il luogo di culto venne restaurato e riaperto.

Da qui si segue il sentiero in direzione “San Fruttuoso” e sempre scendendo si arriva all’Abbazia dopo circa un’ora.

La camminata può anche essere accorciata prendendo un battello fino a Punta Chiappa.

San Fruttuoso

San Fruttuoso è dominato dall’Abbazia che risale al 1000 D.C. e dalla Torre dei Doria che sovrastano le poche case di pescatori e la paradisiaca spiaggia dove durante la stagione estiva, tra un tuffo e l’altro, si possono degustare frutti di mare e altre prelibatezze locali.

La leggenda narra che il luogo dell’edificazione dell’Abbazia fu indicata in sogno dal Vescovo Fruttuoso, morto sul rogo in Spagna, a 5 monaci, che dopo un lungo vagare lungo le coste liguri, riconobbero il posto ed edificarono l’Abbazia.
Il primo documento storico che attesta la presenza del monastero risale al 984 A.C. Successivamente passò ai Benedettini che lo ampliarono, e poi alla famiglia Doria.
Nel 1983 la famiglia Doria Pamphily donò l’intera area al FAI Fondo per l’Ambiente Italiano e l’Abbazia fu totalmente restaurata.

L’abbazia è aperta dal lunedì al venerdì, con i seguenti orari:

  • 10-15.45 a Gennaio, Febbraio, Novembre e Dicembre (tranne i lunedì non festivi)
  • 10-15.45 a Marzo e Ottobre
  • 10-16.45 ad Aprile, Maggio e nella seconda metà di Settembre
  • 10-17.45 da Giugno alla prima metà Settembre

e il sabato e la domenica come segue:

  • 10-15.45 a Gennaio, Febbraio, Marzo, Ottobre, Novembre e Dicembre
  • 10-16.45 Aprile, Maggio e seconda metà di Settembre
  • 10-17.45 da Giugno alla prima metà di Settembre

*Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura. Gli orari di apertura possono subire variazioni in base alle condizioni meteomarine.

Il Cristo degli Abissi

Nella pace delle profondità marine, a poche centinaia di metri dall’abbazia, si trova una statua bronzea raffigurante Cristo con le braccia protese verso l’alto in segno d’invocazione. Venne posata nel 1954 su iniziativa di Duilio Marcante, figura leggendaria della subacquea italiana, a ricordo dei morti in mare e di quanti al mare hanno dedicato la propria vita. La statua del Cristo degli Abissi, è diventata un simbolo per tutti i subacquei e una delle immersioni più famose del mondo.

Ogni anno, alla fine di agosto, nella piccola baia si svolge una cerimonia suggestiva, in ricordo di tutti coloro che il mare ha voluto richiamare a se. La benedizione delle acque, la processione alla luce delle torce, l’immersione dei subacquei che raggiungono il Cristo e vi depongono una corona di alloro, la Messa celebrata sulla battigia: sono questi i momenti più suggestivi della notte in cui si rende omaggio al Cristo degli Abissi.

Per consentire a tutti di ammirare la statua, anche in condizioni di mare non buone, il 13 agosto 1974 una copia del cristo è stata collocata nella cappella della Chiesa di San Fruttuoso.

San Fruttuoso è un luogo magico immerso nella natura. Una gita da non mancare.

Da San Fruttuoso a Portofino

Da San Fruttuoso potrete poi raggiungere Portofino in battello. Una delle traversate più belle che si possono fare tra il Golfo del Tigullio e il Golfo Paradiso e nell’intera fascia costiera ligure.

Altra opzione è lo splendido sentiero che le collega.

Dalla spiaggia si risale fino al monastero di Capodimonte e da lì a “La Cheta”, dove atterrano gli elicotteri. Il sentiero sale a tornanti, immersi nella profumata macchia mediterranea, fino alla località “Base 0” per poi scendere fino alle Case del Prato. Da qui si prende la stradina lastricata e marcata con due bolli ed un quadrato rossi che porta alla Cappella di San Sebastiano e scende fino al porticciolo di Portofino.

Portofino

Tipico villaggio ligure di pescatori, con le sue alte case colorate disposte a semicerchio intorno alla famosa Piazzetta. Portofino è diventata una delle più rinomate località turistiche del mondo. Una meta esclusiva per personaggi di fama mondiale che vi passano le vacanze estive nelle loro ville da Mille e una Notte o ormeggiando i loro panfili da sogno nel piccolo porticciolo.
Meritano una visita la Chiesa di San Giorgio e il Castello Brown.

Ci sono stata l’anno scorso fuori stagione ed è stata una giornata magica. Ecco com’è andata: Metti una giornata a Portofino.